Coltivazione Idroponica della Cannabis o Marijuana

La tecnica Idroponica si basa sulla coltivazione della pianta di marijuana,non col metodo tradizionale della terra,ma utilizzando solamente acqua e nutrienti disciolti all’interno di essa,che permettono alla pianta di nutrirsi e svilupparsi.Anche se sembra difficile all’inizio,avendo delle buone basi e seguendo i consigli illustrati in quueta guida,potrai cominciare a coltivare la tua ganja in Idro senza particolari paure.Questa guida ti fornirà le istruzioni necessarie per sapere i sistemi disponibili di idroponica e di come essi funzionino,come e quanti nutrienti sciogliere e cosa fare per mantenere il nostro impianto pulito ed efficiente.

Coltivazione idroponica guida

Come funziona il sistema idroponico?

 

Il sistema idroponico fornisce alla pianta di cannabis l’ossigeno e i nutrienti a lei neccessari,tramite le radici consentendole una crescita più veloce e uno sviluppo delle cime maggiore,rispetto alla terra e anche per quanto riguarda la qualità del prodotto finale in fatto di “high”.Questo sistema è uno dei migliori per far crescere le piante,ma non  permette errori.Vantaggi e svantaggi della coltura hydroponica.

Vantaggi e svantaggi della coltura Idroponica

Di seguito riportiamo una lista dei vantaggi/svantaggi di questa coltura:

  • Rendimento maggiore ma più costoso in fatto di suolo
  • Tempo di crescita minore ma difficoltà maggiore per la coltivazione
  • Maggiore apporto di ossigeno alle radici ma richiede una manutenzione regolare
  • Maggiore apporto di nutrienti e richiede energia ellettrica costante
  • Le piante non possono essere lasciate senza nutrienti o almeno senza acqua

Idroponica_marijuana

Sistemi idroponici per la coltivazione

Quando si tratta di scegliere un sistema idroponico di coltura,è necessario tenere conto dello spazio a nostra disposizione, considerando sempre il nostro livello di abilità,i soldi, e il tempo che abbiamo a disposizione da  dedicare alle nostre piccoline.Difatti alcuni sistemi richiedono meno tempo altri invece hanno bisogno di attenzioni a tempo pieno.Ci sono due sistemi di crescita idroponici attiva e passiva.

Sistema idroponico attivo

Questo sistema di coltura,fornisce i nutrienti alla pianta utilizzando  sistemi meccanici.Con questa tecnica, la vostra cannabis avrà una crescita rapidissima, con un’pò di esperienza e i nutrienti giusti,riuscirete a coltivare quantità e qualità che stupiranno persino voi della vostra pianta preferita.Questi sistemi richiedono più denaro e tempo da dedicare rispetto ai sistemi passivi.

Vantaggi e svantaggi di questo sistema:

  • fornisce la possibilità di crescere grandi quantità di gemme
  • richiede pulizia e nutrienti e di conseguenza più soldi
  • tempo brevissimo per salvare il raccolto in caso di incidenti

Qui di seguito riportiamo i sistemi idroponici attivi di coltura:

 Sistema Ebb e Flow

Questo sistema idroponico per la coltivazione è un metodo semplice e ed efficace.Questo metodo funziona grazie ad un serbatoio,contenente acqua con le soluzioni di nutrienti disciolti al suo interno,che si riempie periodicamente solitamente ogni 30 minuti,fornendo cibo tramite le radici e ritirandosi in maniera da fornire ossigeno a queste ultime.

Quale substrato devo usare per coltivare con questo sistema?

Lana di roccia o cocco.

 Sistema DWC o deep water colture

Con questo sistema idroponico di coltivazione della marijuana,le piantine sono sospese in vasi,sopra il serbatoio e grazie ad una pompa le radici vengono annaffiate ricevendo l’apporto di nutrienti necessario.La soluzione di nutrienti  che non viene assorbita,torna nel serbatoio e viene riutilizzata le volte successive.L’acqua viene appositamente ossigenata,così da fornire più ossigeno possibile dalle radici alla pianta,che riceve 24 ore al giorno i nutrienti grazie alla pompa che la annaffia e idrata continuamente.L’unico problema di questo sistema sono i contrattempi di corrente e dei mezzi utilizzati,che devono essere risolti tempestivamente in maniera da evitare la perdita completa o la lesione delle piante di cannabis da noi tanto curate.

Aeroponica

Quale substrato si consiglia di usare?

Lana di roccia o argilla espansa

Nutrizione a spruzzo o a gocciolamento

Esistono diversi sistemi che permettono di coltivare in idroponica grazie a strumenti diversi,uno di questi metodi sfrutta dei tubi che permettono di nutrire la pianta in maniera regolare,con il sistema del gocciolamento dove appunto l’acqua, ricca di nutrienti gocciola sulle radici.Il secondo sistema a spruzzi  invece spruzza la soluzione sulle radici,l’acqua rimasta torna nel serbatoio e viene riutilizzata nei cicli successivi.

 Quale substrato uso per coltivare in hydroponica?

-Argilla espansa,fibra di cocco o lana di roccia?

Tecnica idroponica a pellicola

Questa tecnica è tra le più efficaci,se si possiede una coltivazione di medio-grandi dimensioni.Essa garantisce l’apporto di ossigeno e nutrienti in maniera costante alle piante favorendone il pieno sviluppo.Le piante vengono disposte in fila,con le radici all’interno di un vassoio o tubo in cui passa l’acqua, che le idrata tutte le nostre figliole.Il tubo ha una leggera inclinazione,in maniera da favorire la discesa dell’acqua che viene raccolta in un serbatoio sottostante,in cui una pompa lo rimette nel vassoio o tubo creando un ciclo continuo.Questo sistema permette di ottenere in fatto di qualità di ebrezza e di raccolto risultati tra i più soddisfacenti possibili,ma il rischio è maggiore rispetto ad altre tecniche,visto che un blocco della corrente o una disfunzione  della pompa possono mettere in serio pericolo il risultato finale.

aeroponica-2

Sistema di coltura in aeroponica

Questa tecnica è probabilmente la migliore per la coltivazione di marijuana,difatti essa permette di ottenere delle gemme grosse e di sfruttare appieno la genetica della pianta portandola all’apice evolutivo.Solitamente viene usata dai proffessionisti,essendo anche una delle tecniche più difficili e rischiose.Le piante o i cloni sono sopesi in una camera scura,dove le radici, hanno quasi il 100% di umidità in modo che la pianta possa ricavare nutrienti e ossigeno per crescere al meglio.Le radici vengono spruzzate in maniera costante coi nutrienti grazie a tubi e testine apposite.Questo sistema ha assoluto bisogno di una fornitura elettrica continua e cure costanti,in modo da evitare di mettere a rischio la salute delle nostre piante e tutto il lavoro da noi svolto.

 Quale substrato mi conviene usare?

-Argilla spansa

Sistema hydrofonico passivo

 In un sistema idoponco passivo,la pianta di cannabis è posizionata sopra un serbatoio ricco di nutrienti.Questi ultimi vengono forniti  alla pianta tramite un substrato o uno stoppino in modo da tenere le radici costantemente bagnate, affinchè possano assorbire i nutrienti neccessari.Per garantire l’umidità alle radici,abbiamo bisogno di un substrato che trattenga l’umidità sarebbe bene usare: vermiculite, torba e cocco,visto che trattengono in maniera efficace i nutrienti, lasciano ossigenare le radici evitando la comparsa di muffe se adeguatamente curate.

Vantaggi e svantaggi

  • Richiede considerevole uso di sostanze nutritive o fertilizzanti.
  • semplice da usare

Quale substrato devo usare per sfruttare al meglio questo sistema?

Vermiculite,lana di roccia, fibra di cocco,torba ,substrato misto

Argilla espansa

Soluzioni nutritive per il substrato indroponico per la coltivazione di marijuana

Quando si coltiva la cannabis in idroponica bisogna fornirle le sostanze nutritive giuste per ogni fase di crescita.Come regola generale terremo in conto che la pianta in fase vegetativa o di crescita,ha bisogno di più azoto o N mentre in fase di fioritura ha la prevalenza il fosforo o P.Nella coltivazione idroponica dovremmo prestare estrema attenzione al PH o all’acidità dell’acqua che deve essere tra 5,8 e 6,2 in maniera che la pianta riesca ad assorbire dall’acqua i nutrienti a lei necessari per una crescita più che sodisfacente.Faremo particolare attenzione nel fornire alla pianta i nutrienti in maniera adeguata,senza eccedere con la soluzione o fornirne meno,visto che questo potrebbe causare un eccesso o una carenza di nutrienti che metterebbero a serio rischio il raccolto se non curate in tempo.Un’altro fattore fondamentale è il controllo dell’Ec o conducibilità elettrica,che ci indica quanti minerali o nutrienti abbiamo nella nostra soluzione,onde evitare di lesionare sia le radici che l’intera pianta.Si consiglia di seguire le indicazioni di diluizione forniti dai produttori,magari aggiungendo di meno le prime volte e vedendo la reazione della pianta, in maniera da non incorrere in eccessi di nutrienti e altri tipi di problemi tipici,per i principianti, di questo sistema.

Ganja

Quante volte bisogna cambiare l’acqua coi nutrienti?

Sarebbe consigliabile cambiarla una volta o due,a settimana cioè ogni 3 o 4 giorni o guarderemo l’acqua e il suo colore e in caso la trovassimo torbida,verdognola o altro ci rimboccheremo subito le maniche.Se la soluzione è ben fatta e cioè se l’acqua è ossigenata a sufficienza, con una temperatura adeguata, che non favorisce la proliferazione di organismi estranei e dannosi, potremo aspettare finchè il sebatoio non è quasi vuoto ma questo lo valuteremo volta per volta.Durante la fase di pulizia,puliremo il serbatoio,i tubi,la pompa e tutti gli strumenti necessari per garantire un perfetto funzionamento e quindi dei risultati eccellenti.Per una approfondimenti clicca qui.

Guida alla creazione di una soluzione di nutrienti perfetta per la tua cannabis o marijuana

Ricordiamoci sempre che e sostanze nutritive sono indispensabili se crescete in idroponica,visto che la pianta non ha la terra da cui ricavare il necessario nutrimento lo prende direttamente dall’acqua.Aggiungendo i nutrienti,bisogna fare molta attenzione al PH e all Ec in maniera da evitare un blocco di assorbimento dei nutrienti, che meterebbe a rischio il raccolto e se non trovato e curato in tempo porterebbe alla morte della nostra amata.Per consigli e approfondimenti sui nutrienti da usare nelle varie fasi puoi visitare la nostra pagina sui nutrienti qui.

Puoi utilizzare la seguente guida per creare la soluzione nutritiva più adatta alle tue esigenze:

  • Quando si aggiungono i nutrienti mescolare bene,di modo che si disciolga in maniera uniforme in tutta la soluzione,evitando di darci valori errati nella misurazione dell’Ec e del PH.
  • Preparare la soluzione in un secchio apposito,per poi trasferirla nel serbatoio evitando così varie problematiche legate alla rimanenza di nutrienti ecc…
  • Passare alla correzione del PH dopo aver regolato l’EC

Pulizia e sterilizzazione dell’impianto idroponico

Un ambiente ben tenuto e pulito,aiuterà notevolmente le nostre piante a crescere sane e forti senza la presenza di parassiti o malattie,che potrebbero arrecare danno alle nostra amate.Assicuratevi di pulire e sterilizzare il vostro impianto regolarmente.Sarebbe opportuno sterilizzare e pulire ogni strumento a noi necessario,sopratutto la pompa,termometri,il misuratore di PH e EC,i filtri ecc.. in maniera da fornire un ambiente ideale alla nostra ganja e garantirle  il cibo a lei necesasario.

idroponica Cannabis

Come faccio a pulire il mio impianto idroponico?

è fondamentale tenere pulito e sterilizzato il nostro impianto,in maniera da evitare accumuli di sali e la proliferazione di corpi estranei,che dannegerebbero le nostre piante di marijua,ma si sà che è meglio prevenire che curare.Assicuratevi di mantenere gli strumenti in stato ottimale dedicandovi alla loro pulizia almeno una volta a setimana.

Procederemo così:

  • Raccogliere tutto il materiale vegetale residuo nel sistema
  • Pulire con acqua corrente e aiutrandovi con strumenti adatti , tutti i pezzi  del sistema, senza tralasciarne nessuno.
  • L’attrezzatura dopo il lavaggio sarebbe consigliabile metterla in amollo nell’acqua ossigenata per un’ora,in maniera da assicurarci che sia perfettamente sterilizzata.

Ogni volta che ricominceremo ad utillizzare l’impianto idroponico lo sterilizzeremo a dovere,in maniera da non contaminare il nuovo raccolto,con i problematiche che poteva avere il raccolto precedente come ad esempio parassiti e malattie.

è possibile eseguire le seguenti operazioni per sterilizzare al meglio il vostro impianto:

  • Lavare con acqua calda
  • Spruzzare il sistema con perossido di idrogeno concentrato al 35% e lasciare il tempo necessario a finché si asciughi.
  • Pulire con alcool isopropilico al 99% ,strofinando l’apparecchiatura a dovere
  • Infine sciaquare il tutto con acqua calda

Suggerimento al coltivatore in erba: 

Nel lavare e sterilizzare gli strumenti ricordarsi di indossare i guanti!Il perossido di idrogeno è molto corrosivo e brucia la pelle se viene a contatto con essa.

La coltivazione in idroponica è considerata il metodo migliore per la coltivazione della cannabis o marijuana.La guida che hai appena letto,ti fornirà tutte le informazioni necessarie per cominciare a coltivare al meglio le tue preziosissime piante di marijuana.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *