Come coltivare Marijuana e Cannabis – GUIDA 2023 (novembre)

Se siete alle prime armi nella coltivazione di canapa o, come si direbbe, dei coltivatori in erba, questa guida base vi fornirà tute le informazioni necessarie per capire come coltivare la vostra marijuana. Lo scopo principale di questa guida è fornire al coltivatore un’idea su cosa bisogna considerare nella coltivazione della cannabis. Se volete informazioni più dettagliate le troverete all’interno del nostro sito, con sezioni divise per argomento e con consigli utili e pratici per curare tutti gli aspetti della coltivazione della cannabis.

DISCLAIMER questa guida vuole essere un percorso step-by-step per la coltivazione della vostra pianta. Ricordiamo che in molti paesi, tra cui in Italia, la coltivazione di marijuana risulta ancora essere illegale e perseguibile. Assicurati di vivere in un paese dove la coltivazione è consentita e regolamentata. In Italia è possibile coltivare canapa certificata con un valore di THC <0,2%.

L’importante nella coltivazione è creare un ambiente corretto e osservare la vostra piccola sapendo di cosa ha bisogno. Con un po’ di esperienza vedrete che è proprio semplice farla crescere e maturare al meglio. Ognuno poi  sviluppa il proprio stile di coltivazione.

Coltivare Marijuana e Cannabis

Coltivazione marijuana indoor o outdoor?

Per coltivare cannabis serve un ambiente che risponda al meglio alle esigenze di questa pianta. La scelta quindi è: coltivare marijuana indoor (al chiuso) o coltivare marijuana outdoor (all’aperto). La scelta è tua, considera alcune variabili/elementi:

Vantaggi coltivazione cannabis indoor:

  • Ambiente controllato
  • Assenza (quasi totale) di agenti esterni come parassiti e altri insetti dannosi
  • Luce, temperatura e umidità controllabili e costanti
  • Luce solare (quindi consumi della corrente bassi)

Svantaggi coltivazione cannabis indoor

  • Alto consumo di corrente delle lampade e altre attrezzature

Al contrario, invece, per la coltivazione outdoor, quindi all’aperto:

Vantaggi coltivazione cannabis outdoor (all’aperto):

  • Luce solare gratuita
  • Piante solitamente più grandi se interrate
  • Nessun costo aggiuntivo per il controllo del microclima

Svantaggi coltivazione cannabis outdoor:

  • Ambiente (luce, temperatura, umidità) non controllabile più di tanto
  • Possibilità di attacco da parassiti e altri animali che possono compromettere il raccolto

Semi marijuana: come scegliere i semi per coltivare marijuana

La scelta della genetica e di conseguenza dei semi di cannabis è la seconda scelta da fare. Per scegliere quale seme di marijuana piantare dovrete rispondere a queste domande:

  • Voglio crescere una pianta di cannabis indica, cannabis sativa o un’autofiorente/ruderalis?
  • Quanto spazio ho a disposizione per la coltivazione di cannabis?
  • Quale ceppo si adatta al meglio al sistema che voglio scegliere per coltivare, cioè coltiverò in idroponica o in terra?
  • Di quante settimane ha bisogno la pianta di cannabis da me scelta per completare il ciclo di maturazione?
  • Quanto rendimento in fatto di raccolto mi aspetto di ottenere dalla mia pianta di marijuana?

Per rispondere a queste domande puoi aiutarti consultando i nostri articoli sugli argomenti qua sopra trattati che troverai nella sezione del menù “coltivazone marijuana” dove ci sono le fasi di crescita della pianta, in “tecniche” trovi i metodi di coltivazione ed in “avanzate” gli approfondimenti e consigli sia come migliorare ogni aspetto della grow box che suggerimenti su eventuali problemi più comuni della cannabis  che potresti riscontrare durante la crescita.

Semi Marijuana o Cannabis

La germinazione della cannabis

Una volta che avrai scelto i semi più adatti alle tue esigenze non ti resterà altro che tuffarti in questa avventura facendoli germinare. Hai varie opzioni per farli germinare:

  • Metodo tradizionale: cioè metterli direttamente in terra se è il sistema di coltivazione da te scelto, oppure puoi  metterli in un bicchiere di acqua tiepida.
  • Scottex: il sistema forse più efficace, è prendere uno scottex o una salvietta, bagnarla e metterla in un sacchetto affinchè mantenga l’umidità.  Entro tre giorni vedrete il miracolo della vita. Una volta germogliato dovrai metterla nel mezzo di coltivazione da te scelto. Per aiutarti nella scelta qui di seguito troverai le tecniche disponibili e se vorrai approfondire potrai farlo consultando le sezioni apposite.

Le fasi della cannabis: dal seme alla fase vegetativa

Dopo che il seme ha germogliato vedrai spuntare le prime foglioline: all’inizio ne avrai solo due, che col secondo internodo, diventeranno tre poi cinque e così via. Adesso hai ufficialmente la tua piantina di cannabis e puoi finalmente considerarti un vero coltivatore!

In questa fase avrai bisogno di un ciclio di luce di 18 ore con 6 di buio e delle lampade che forniscano luce bianca sui 6500 K (puoi leggere di più sulle migliori lampade per la tua cannabis). La fase vegetativa durerà per 4 o 5 settimane, dipende naturalmente anche dal ceppo da te scelto. Teoricamente già alla fine della quarta settimana la pianta sarà pronta per la fase di maturazione o fioritura. Durante questa fase è possibile, fare le talee o i coloni che potrete far maturare separatamente o conservare come madre.

Coltivazione erba - Esempio di germinazione cannabis
Coltivazione erba – Esempio di germinazione cannabis

Pianta cannabis e marijuana: maschio o femmina?

L’obbiettivo principale della maggiornaza dei coltivatori è di produrre piante di cannabis femmina che non siano state fecondate o la cosiddetta sensemilla. Il sesso della vostra pianta può essere determinato guardando i pre-fiori (scopri come distinguere se la tua pianta di cannabis è maschio o femmina) che si sviluppano nei primi 13-16 giorni dopo il cambio della luce da 18 o 16 a 12 ore.

Anche se avete dei semi “femminizzati” non è sempre detto che la piantina venga femmina, infatti problemi di vario genere durante la fase vegetativa possono arrecare uno stress alla pianta col rischio ad esempio di ottenere una pianta ermafrodita, cioè con attributi sia maschili che femminili o ancora peggio che venga fuori solo maschio.

I fattori di stress possono essere una scorretta fase di luce, la temperatura troppo alta o troppo bassa e così via. Tutti questi fattori influenzano la salute della vostra pianta e di conseguenza la resa finale.

Per maggiori su come determinare il sesso della pianta consultate la guida apposita qui.

Fase di fioritura della coltivazione di marijuana

La fase di fioritura della cannabis è sempre la più attesa dai coltivatori. E’ la più difficile e anche e soprattutto la più bella e soddisfacente. Infatti questa è la fase finale, che vi permetterà di vedere i primi germogli e di seguirla giorno dopo giorno vendendone lo sviluppo, fino a giungere al giorno in cui arriverà a piena maturazione.

Conclusa questa fase sperimenterete la soddisfazione più grande, cioè fumare la vostra erba! Potete credermi, se non l’avete ancora sperimentato, è tra le sensazioni più belle che un coltivatore possa provare.

Al di là del gusto in sé, si sente il sapore di tutto l’amore e della dedizione che avete donato alla vostra piccola, e lei di rimando vi  donerà magnifiche sensazioni. Per far passare la vostra pianta di cannabis in fase di fioritura dovrete modificare il ciclo di luce da 18 a 12 ore e cambiare l’illuminazione passando dalla luce bianca a quella arancione a 2700 K.

Si terrà questo ciclo di luce fino al raccolto che avviene solitamente, anche se dipende dalla specie, in 7 / 8 settimane.

Per maggiori informazioni vedi la guida sulla fase di  fioritura.

FIore cannabis o marijuana

Raccolta della marijuana

Questa è la fase finale e la più soddisfacente per un coltivatore di cannabis, anche se un po’ triste, visto che dovrete tagliare la vostra amata piccola se non avete intenzione di farla rifiorire. Raccogliere in tempo è molto importante per ottenere il massimo dalla specie da voi scelta, in quanto a peso e effetto desiderati.

Per decidere quando la pianta è pronta al raccolto il modo migliore è esaminare i tricomi utilizzando una lente di ingrandimento x30 stando molto attenti a vedere che circa l’80 per cento dei tricomi siano scuri, il 15% siano di un colore ambrato e il 5% siano chiari.

Se non avete a disposizione una lente è consigliabile osservare i tricomi e la loro colorazione e magari, quando siete negli ultimi giorni, provare a fumare un germoglio per capire se l’effetto è quello da noi desiderato, ricordandosi sempre che più la pianta è matura più forte e intenso  diventa l’high. Questo vale fino ad un certo punto, infatti se matura troppo i cannabinoidi cominciano a degradarsi e a trasformarsi.

Fase di asciugatura o essiccazione della cannabis

Eccoci giunti all’ultima fase e non per questo meno importante! Infatti sarebbe facile fumare subito i germogli ancora bagnati e appiccicosi ma sicuramente non otterremmo l’effetto desiderato! Una corretta essiccazione  della marijuana è fondamentale per ottenere una qualità eccellente!

Per l’asciugatura metterai i rami ricoperti di gemme a testa in giù, in un luogo buio possibilmente, e aspetterai finché i rami non si spezzano senza troppa fatica e le gemme sono asciutte al tatto, e magari proverai a fumarla per sapere se è nella fase di asciugatura più adatta alle tue esigenze.

Dopo che l’avrai essiccata a dovere per mantenerne l’aroma e impedire la comparsa di muffe e altri problemi metterai i germogli in un vasetto che chiuderai col coperchio e che conserverai in frigo. Starai attento a far arieggiare il barattolo ogni 12 ore circa, per qualche minuto. La corretta essiccazione e stagionatura è fondamentale per ottenere il massimo del gusto e dell’effetto del nostro ceppo.

Per consigli utili su questa fase consulta la nostra guida “Essiccazione e Conservazione“.

Essiccazione o asciugatura marijuana

Come coltivare la cannabis: cosa ti serve

Acqua – quando e quanto annaffiare la cannabis?

L’acqua è fondamentale per la pianta di marijuana come per tutti gli esseri viventi essendo la fonte principale di nutrimento. Puoi leggere l’approfondimento dedicato a come annaffiare la tua pianta di marijuana. La durezza dell’acqua o il PH adatto alla coltivazione della marijuana si aggira sulla scala di 7 cioè un Ph neutro anche se dipende dal metodo di coltivazione da voi scelto.

Infatti è l’acqua che fornisce il nutrimento necessario alla tua pianta, per crescere e fare dei germogli belli, grossi, profumati e dall’effetto stupefacente da voi desiderato.

Una cosa importante è non bagnare troppo spesso o tenere troppo in umidità le radici visto che c’è il rischio di danneggiarle con conseguenze gravissime.

Annaffiare correttamente la pianta di cannabis ci garantisce di non incorrere in problemi e di ottenere il raccolto che desideriamo.

 Illuminazione per la tua cannabis

Una fonte di luce adatta è fondamentale per la crescita della nostra pianta di marijuana. Se crescete in outdoor o all’aperto non avete di che preoccuparvi visto che ci pensa a tutto madre natura.

Tuttavia se coltivi in in-door o in casa avrai bisogno di luci adatte per ogni fase di crescita. Sul mercato esistono differenti tipi di illuminazione per la coltivazione della marijuana, dovrai stare attento a sceglierle con cura per ogni fase di vita della tua amata. Ultimamente si sono diffuse molto le lampade a LED per la cannabis. Ti consiglio di leggere la nostra guida, all’interno troverai i migliori modelli di lampade a LED per la tua marijuana selezionati da noi per qualità/prezzo.

 Nutrienti e fertilizzanti per per la coltivare  marijuana

I nutrienti sono il cibo che utilizza la pianta per crescere e fiorire. Si consiglia caldamente di dare sempre meno fertilizzante per marijuana della quantità indicata dal produttore, anche di osservare la reazione della vostra pianta di cannabis ad essa. Infatti è più facile colmare una carenza che curare un eccesso!

I principali nutrienti per la cannabis che useremo per la coltivazione sono:l’azoto o N, il fosforo o P e il potassio o K, in varie concentrazioni che dipenderanno dalla fase di crescita della pianta.

Durante la fase di crescita la nostra piccola ha bisogno di N o azoto e necessita di una quantità di potassio o K minore che sarà invece fondamentale nella fase di fioritura.

Consulta la guida sui “nutrienti e fertilizzanti per la marijuana ” dove troverai le informazioni dettagliate sugli elementi e le proporzioni per creare la miscela perfetta!