La fase di fioritura e i cicli di luce della marijuana

La fase di fioritura della marijuana inizia quando la pianta femmina comincia a produrre i germogli per poi trasformarli in fiori. Naturalmente esistono sia la femmina che il maschio nella pianta della cannabis. La maggior parte dei coltivatori è alla ricerca della pianta femmina che produce le gemme cariche di principio attivo che forniscono l’effetto psicotropo.

Questa guida ti illustrerà le basi per la coltivazione di marijuana in fase di fioritura:

  1. Quando iniziare il ciclo di fioritura?
  2. Quanto tempo ci vorrà per completare il processo?
  3. Quali cicli di luce da utilizzare e che nutrienti usare per far fiorire al meglio la tua piantina?

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Quand’è che la mia pianta di cannabis è pronta per la fioritura?

Il passaggio alla fase di fioritura nella marijuana dipende dal ciclo di luce che le viene fornito. Evita di mandare in fioritura piante troppo piccole cioè che hanno meno di 4 o 5 settimane e che non hanno mostrato i pre-fiori. Un buon momento per cambiare il ciclo di luce e mandarla in fioritura  è quando vediamo che ha raggiunto la metà delle dimensioni di quanto vogliamo farla crescere e dovremo tenere conto che essa crescerà. In questa fase di 2x/2,5x  rispetto a quando era in fase vegetativa.

Tempistiche di fioritura della cannabis autofiorente e fotoperiodica

A seconda del ceppo da noi scelto la fase di fioritura può durare fino a 6 settimane per una pianta autofiorente o ruderalis, 7-10 settimane per una dominante Indica e 10 settimane o più per una dominante Sativa.

La seguente guida ti dà un’idea approssimativa di cosa aspettarti durante la fioritura, anche se sono indicazioni non precise visto che gli elementi cambiano da ceppo a ceppo.

Cannabis_sativa_fioritura

Pistilli femminili

  • 1-2 settimane –  dopo il passaggio del ciclo della luce a 12 ore di luce e 12 ore di buio la vostra pianta comincerà a mostrare i primi fiori.
  • 3-5 settimane – la pianta si allunga verso la luce e sui inernodi appaiono i primi fiori. La vostra piccola comincia a sviluppare i pistilli bianchi dai fiori.In questa fase continua a produrre nuovi fiori.
  • > 5 settimane – I fiori cominciano a  gonfiarsi e ad essere più compatte tra loro. I fiorellini cominciano a chiudersi e i calici della pianta si gonfiano, mentre le foglie cominciano ad ingiallire per dare più nutrimento possibile alle cime. Questa è la fase massima di fioritura quando i pistilli si gonfiano e cambiano colore dal bianco al giallo ambrato fino ad arrivare a intonazioni di colore marrone-rossastre.
  • Ultime 2 settimane – Per le ultime 1-2 settimane dovrai svuotare o depurare il mezzo di crescita da te utilizzato, ad esempio la terra dai nutrienti accumulati fino ad adesso ed annaffierai solo con l’acqua.
  • Fino alle ultime 48 ore – E’ possibile togliere dal mezzo ulteriormente i nutrienti lasciando al buio la pianta per le ultime 48 ore. La marijuana sfrutterà gli zuccheri, prodotti durante la fotosintesi, per gonfiare le gemme e produrre più resina carica di principio attivo.

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Quali sono i tipi di fiori nella pianta di cannabis?

Saper determinare il sesso di una pianta, cioè saper distinguere i fiori maschili da quelli femminili è fondamentale per un coltivatore di marijuana. Le piante che vengono cresciute dal seme possono risultare di tre tipi:

  •  Pianta femmina: la pianta femmina è l’obiettivo principale per la maggior parte dei coltivatori, queste infatti producono le gemme, che sono cariche di resina contenente THC. Le cime una volta raccolte tagliate ed essiccate sono pronte per essere fumate dal  fortunato coltivatore. Le femmine, se impollinate, possono produrre semi utili al coltivatore per mantenere una pianta che ha curato e amato.

Marijuana prefiori femminili

  • Sensimilla: è un termine usato per definire la marijuana che non è stata impollinata e che di conseguenza è senza semi con le gemme cariche di principio attivo. Il fiore della sinsemilla è il più ricercato visto che tutte le energie che andrebbero per crescere il seme lo impiega per sviluppare i fiori e produrre il THC riuscendo in questo modo ad ottenere il massimo della potenza del ceppo da noi scelto.
  • Pianta maschio: un maschio non produce fiori buoni per essere fumati ma il polline che serve per ottenere le sementi. Se si vuole ottenere piante femmina con gemme prive di semi è consigliabile togliere il prima possibile il maschio in maniera da evitare l’impollinazione.

pianta maschio

Piante ermafrodite: l’ermafroditismo avviene di solito in piante, sottoposte a forti stress o durante la fase vegetativa o dovuto a una fioritura precoce. Una pianta lasciata in fioritura per troppo tempo potrebbe anche diventare ermafrodita per salvare il gene. Questo tipo di piante possono produrre gemme fumabili ma non hanno una potenza paragonabile alla sensemilla.

I cicli di luce del ciclo di fioritura della marijuana

Coltivazione indoor marijuana

Per incentivare la pianta alla fioritura bisogna imitare i cicli di luce,che naturalmnte la pianta,troverebbe in natura con l’approssimarsi dell’autunno/inverno.Questo significa passare dal ritmo di 18 ore di luce e 6 ore di buio, della fase vegetativa,a 12 ore di luce e altre 12 di buio che stimolerà la pianta a produrre i fiori e a farli maturare.Sarà anche neccesario cambiare tipo di illuminazione,da quella bianca estiva a quella arancione per la fase di fioritura,che replica quella del sole estivo sui 2700 K.Naturalmente faremo attenzione a non cambiare il ritmo di luce prima che la pianta sia pronta a produrli mostrando i pre-fiori.Un passaggio forzato potrebbe causare stress alla pianta rischiando di farla diventare maschi o ermafrodita.Durante il periodo di buio è indispensabile che la nostra grow-room,sia completamente priva di luce,visto che essa potrebbe causare stress alla pianta e farle prolungare il tempo di passaggio per la fase successiva.Per saperne di più sulla coltivazione in door,consulta la nostra guida “Coltivare la marijuana in-door”.

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Cicli di luce neccessari durante la fase di fioritura della cannabis:

cicli di luce

All’aperto o in out-door

All’aperto le piante di marijuana passano naturalmente in fioritura,col ridursi delle ore di luce.Le nostre amate piantine,passano in fioritura in autunno,quando il ciclo di vita della stessa raggiunge il culmine ed è pronta a produrre i semi.Le femmine non impollinate producono al posto dei semi, grandi quantità di THC e di resina,visto che non sono costrette ad impiegare tutte le forze per la produzione di semi.Crescendo in natura,la pianta produce i fiori e li fa maturare completando così in modo naturale il proprio ciclo vitale.Per saperne di più sulla coltivazione outdoor,consulta la nostra guida “Coltivazione Outdoor o all’aperto”.

Nutrienti per la cannabis

Durante la fase di fioritura è imporatante fornire alla pianta il giusto apporto dei nutrienti,che utilizzerà per sviluppare meglio le gemme e di conseguenza garantirci un raccolto abbondante.In questa fase,ha maggiormente bisogni di fosforo o P che aiuua la pianta nella produzione di resina e delle sementi.Le proporzioni dei nutrienti consigliati sono 50-50-17( NPK).

 

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Ma è possibile utilizzare anche altri mix come 13-30-15 o 10-20-10 ed avere degli ottimi risultati.E’ sempre importante seguire le istruzioni del produttore e inizialmente diluire meno rispetto alle indicazioni,guardando la reazione della pianta e successivamente aumentando il dosaggio.Per maggiori informazioni sui nutrienti clicca qui.

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Problemi connessi alla fase di fioritura

Adesso vedremo i problemi più frequenti che si incontrano nella fase di fioritura della marijuana.

  • Muffa: si verifica solitamente perchè l’ambiente di coltivazione è troppo umido.Si può ovviare al problema tenendo sotto controllo l’umidità.
  • Malattie: i parassiti solitamente sono importati e cioè derivano da cloni o altre piante già contaminate.
  • Ermafroditismo causato dallo stress-questo problema può essere causato da un’infiltrazione di luce durante il ciclo notturno o per il passaggio prematuro della pianta nella fase di fioritura,cioè prima che essa abbia cominciato a produrre i pre-fiori.Altri fattori possono essere l’assenza o al contrario troppa acqua,la temperatura dell’ambiente di coltivazione inadatta e altri fattori di stress.Bisogna immediatamente togliere le piante ermafrodite dall’ambiente di coltivazione in maniera da evitare l’impollinazione delle altre piante femmina.

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  • Infiltrazioni di luce: queste sono causa di stress per la pianta di marijuana e porta ad un rallentamento del passaggio verso la fioritura,ed è anche causa comune di ermafroditismo.
  • Cime troppo mature: questo avviene quando si raccoglie troppo tardi e così facendo le cime non saranno potenti e la pianta rischia di diventare ermafrodita.
  • Piante maschio nell’ambiente di coltivazione o nella growroom: avere un maschio nella nostra grow-room vuol dire impollinare tutte le femmine e quindi farle produrre semi,sottraendo cosi energia per la produzione del principio attivo tanto ricercato dai coltivatori.Quindi appena vediamo che abbiamo un maschio,è imporatante toglierlo per evitare la produzione di semi,sempre che questo non sia il nostro obiettivo.

La fase di fioritura della marijuana, è il ciclo finale nonché il più importante dell’intera vita della pianta.In questa guida hai tutte le informazioni a te indispensabili per farla crescere e maturare nella maniera più corretta e questo ti aiuterà ad ottenere un raccolto più voluminoso e un’effetto davvero stupefacente!

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