Coltivazione Outdoor o all’aperto

La coltivazione in terra della pianta di cannabis è il metodo più semplice e naturale che si possa scegliere.Grazie a questo sistema possiamo replicare , migliorandolo naturalmente ,il modo in cui essa è cresciuta e diffusa per millenni in natura.Questa guida base , caro coltivatore in erba ,ti insegnerà le basi fondamentali per ottenere il massimo da questo metodo e di conseguenza dal ceppo di marijuana da te scelto.

Coltivazione outdoor

Quali sono i benefici della coltivazione indoor?

La coltivazione all’aperto ci fornisce molti degli elementi fondamentali che servono per la nostra pianta marijuana , che altrimenti dovremmo acquistare spendendo soldi e tempo , mentre grazie a questo metodo abbiamo il tutto in maniera gratuita.Il sole produce circa 1400 Watt per metro quadrato,garantendoci quindi l’apporto di luce necessario alla pianta , in più nell’aria abbiamo un’emissione di CO2 o anidride carbonica  che in casa sarebbe estremamente difficile e costoso riprodurre.Grazie all’illuminazione diffusa su tutta la pianta , le gemme possono fiorire uniformemente su tuta la pianta sia in altro che in basso ,anche se la potenza delle cime superiori sarà sempre di qualità migliore in fatto di contenuto di cannabinoidi.Naturalmente  l’ambiente non è controllabiile come si farebbe coltivando in casa, ma il raccolto sarà sicuramente ,visto l’abbondanza di spazio in natura , molto maggiore rispetto alla coltivazione all’interno.

Come scegliere il posto adatto in cui far fiorire la mia marijuana?

Per ottenere un risultato soddisfacente o più  coltivando all’aperto, dovremo tenere conto del clima ,del suolo e della fornitura di acqua e non ha importanza  se la tua pianta si trova nel giardino dietro casa o su un monte.Per un coretto sviluppo e quindi per un raccolto soddisfacente,dovremmo assicurarci che la nostra amata riceva il sole diretto almeno per 5 ore al giorno.

Suggerimento per il coltivatore in erba:

Dovrai trovare il posto adatto dove piantare le tue amate.Per scegliere la posizione ti metterai sul posto dove pensi di cominciare la tua avventura  e osserverai cercando di capire quanto apporto di luce ha lo spazio prescelto , magari ci dedicherai una giornata ma il risultato non ti deluderà.

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Coltivazione in giardino

Far crescere le tue piante nel tuo giardino,ti permette di dedicarti a loro e di poter controllare,in parte,il loro ambiente ad esempio riparandole dalle intemperie quando è neccessario.Dovrai preparare il terreno in autunno,dissodarlo,togliendo le erbacce,i sassi insomma trasformandolo in un terreno fertile e ideale per la crescita delle tue piccole.Dissoderai il tuo terreno,come dicevamo prima,e lo mescolerai col pacciame cioè aggiungendo parti scartate di piante,frutta,escrementi ecc.. cosi da fornirle un terreno ricco di nutrienti e perfetto per la sua crescita.Le pianterai in aprile o subito dopo le prime gelate tenendo conto sempre che quando sono piccole sono molto sensibili alle intemperie.

Coltivazione in vaso

Se stai facendo crescere le tue piante in vaso,probabilmente le tieni in terrazza, sul tetto, sul balcone o in uno sgabuzzino o qualsiasi altro posto che ritieni che sia adatto al tuo scopo.Se le tieni in un luogo aperto,come una terrazza dovrai fare molta attenzione al vento ad esempio e alle piogge troppo forti,in questo caso il grande vantaggio dei vasi e che li puoi spostare.Tenendole outdoor dovrai considerare la possibilità, remota certo,che il vento soffiando impollini le tue piccole anche se non hai maschi tra le tue amate.Un altro consiglio, da non sottovalutare è di non tenere troppo esposto il vaso al sole,il quale surriscaldando il vaso potrebbe distruggere le radici al suo interno.

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 Coltivare col metodo Guerrilla Growning o coltivazione col metodo della “guerriglia”

Per guerrilla growing, intendiamo quella coltivazione che non viene fatta in casa o in giardino ma una coltivazione all’aperto e soprattutto in segreto,mimetizzata in mezzo alla vegetazione in maniera che sia difficilmente trovata,ad esempio come fanno negli Stati Uniti  in un parco naturale o in qualsiasi altro posto adatto alla cosa.La sicurezza di raggiungere il posto,in maniera da non essere notati e che il posto sia ben nascosto ad occhi indiscreti e mimetizzato in maniera che anche dall’alto , in elicottero , non si riesca a vederlo facilmente è fondamentale.Infatti bisogna ricordarsi che la pianta della marijuana ha un colore verde talmente intenso e particolare che un occhio soppratutto esperto può riconoscerla anche a parecchi metri di distanza.Naturalmente dovrete scegliere il posto tenendo conto del fabbisogno di acqua della pianta,quindi dovrete trovare una fonte sicura.Vi assicurerete che le vostre amate abbiano luce a sufficienza e che siano riparate dal vento diretto,in maniera che non subiscano danni.

Il Terreno o suolo

 Esistono molti tipi di terreno,alcuni tipi sono più adatti alla coltivazione della marijuana rispetto ad altri.Questa guida base ti aiuterà a scegliere il terreno più adatto alle tue piante.

Terreno argilloso

Per preparare il nostro terreno argilloso dovremo cominciare un mese prima mescolando assieme compost,letame o perlite.Il terreno argilloso trattiene l’acqua,di conseguenza l’umidità e questo potrebbe danneggiare le radici e rovinare il vostro raccolto.Assicuratevi di scavare in profondità in maniera da evitare problemi legati all’umidità o ala troppa acqua.Per evitare questo problema e favorire la circolazione dell’aria è consigliabile aggiungere tanto materiale organico aumentando anche il drenaggio.

Terreno sabbioso

Il vantaggio del terreno sabbioso è che la pianta riesce a penetrare a fondo con le radici ma il problema maggiore è che,questo tipo di terreno,trattiene male i nutrienti.Si consiglia di aggiungere compost e pacciame o vermiculite per aumentare la ritenzione idrica.

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Terreno al limo

Questo terreno trattiene molto bene l’umidità,possiede un buon drenaggio ed è facile da lavorar ed è il suolo ideale per la coltivazione di cannabis all’aperto.Questo terreno argilloso è scuro,fertile e friabile se preso in mano.Ricorrendo a questo tipo di suolo dovremo controllare l’acidità dell’acqua o il  pH che dovrà essere compreso tra 6,5 e i 7,5 .

Suggerimento per il coltivatore in erba:

Se si dispone di un terreno povero di nutrienti, dopo aver scavato una buca profonda circa 3 metri di profondità,la riempiremo con un buon compost o un terriccio in maniera da arricchirla dei nutrienti che le mancano.

Acqua

La maggior parte del fabbisogno idrico neccessario alla pianta verrà fornito,visto che coltiviamo all’aperto , dall’acqua piovana.Naturalmente in caso di siccità o mancanza potrai dissetare la tua pianta, facendo molta attenzione a non esagerare con quest’ultima per evitare un eccesso di acqua che rovinerebbe le radici e ci farebbe rischiare tutto il raccolto.Più la pianta è grande e più il fabbisogno d’acqua aumenta e di conseguenza di nutrienti contenuti all’interno.Non vi spaventate se nel mese di agosto o nei giorni più caldi vedete la vostra pianta un’pò avvizzita è normale,anche noi quando soffriamo il caldo e l’afa,non abbiamo uno degli aspetti migliori.

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Nutrienti

I nutrienti ti aiuteranno a fornire cibo supplementare alla tua pianta, arricchendo il terreno e di conseguenza aumentando la resa finale del raccolto.Bisogna fare molta attenzione a non concimare le piante troppo giovani!Aspettate almeno 14 giorni prima di cominciare a nutrire con l’azoto la vostra piccola,altrimenti rischiate un eccesso di nutrienti e la morte della vostra amata.Darai azoto in fase vegetativa e fosforo in fase di fioritura per aiutare a formare le gemme e la resina.

Raccolta

Dovrai trovare il tempo adatto per raccogliere i fiori,ti orienterai tenendo conto del gradi di maturazione dei fiori e sopprattuto prima che colpiscano i primi freddi,in maniera da non rischiare di perdere tutto il raccolto.Motle speci sono abituate ai sbalzi termici ma temperature sotto lo zero possono tranquillamente uccidere la pianta.Informazoioni più dettagliate sul raccolto le trovi qui.

Scegliere il ceppo di marijuana più adatto a noi

Non tutte le speci o varietà di marijuana, sono buone per essere coltivate all’aperto o outdoor.E’ di vitale importanza scegliere il ceppo considerando la vostra posizione geografica,di conseguenza il clima che è fondamentale per l’intero ciclo di crescita della pianta.Per trovare il ceppo più adatto consulta la nostra sezione di semi.

 Consigli per il coltivatore in erba:

Prima di trapiantare la tua pianta nel posto dove prescelto,falla germogliare al chiuso e tienila protetta per almeno 2 o 3 settimane,in maniera che si rafforzi e possa affrontare gli imprevisti naturali.

Quali problemi possono sorgere coltivando all’aperto o outdoor?

Crescere l’erba o all’aperto vuol dire essere esposto al rischio di non poter controllare l’ambiente in cui cresce quest’ultima,questo porta a una molteplicità di problemi che potremmo incontrare durante la nostra avventura di coltivatore.

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Il polline

Uno dei rischi della coltivazione all’aperto è che le nostre amate vengano fecondate o in più precisamente impollinate e di conseguenza facciano i semi che ci farebbero perdere potenza in  contenuto di cannabinoidi.Anche se è molto difficile evitare questo fattore,potete nei mesi in cui i livelli di  polline sono più alti e cioè giugno e luglio cercare di ripararle dai fattori che potrebbero portare alla loro impollinazione.Questi fattori sono soprattutto il vento,che dovremo controllare e un’altro fattore importante è la quantità di polline nell’aria che possiamo sapere in maniera facile cercando in rete.

Parassiti

Dovremo stare molto attenti a controllare che la nostra pianta non abbia qualche parassita,che la disturba.Insetti come bruchi, lumache possono danegiare la vostra pianta.Si consiglia di attirare gli uccelli mettendo delle mangiatoie in maniera che questi dissuadano e mangino i parassiti a noi tanto antipatici.Per sapere come risolvere i problemi coi parassiti consulta la guida “La marijuana e i problemi di parassiti e malattie”.

Animali

Bisogna stare attenti agli animali che possono arrecare danno alla nostra pianta di ganja,per questo sarebbe utile cercare di tenergli fuori mettendo ad esempio una rete metallica.Cercheremo di evitare di piantare in luoghi dove ci sono conigli e cervi , visto che sono ghiotti di questa pianta.

Gelo e i danni che può causare

Anche se la pianta di marijuana, resistente agli sbalzi di temperatura non resiste a gelate che arrivano a zero gradi.Bisogna piantare nel mese di aprile,onde evitare gelate,sarebbe consigliabile scegliere una varietàche si adatti al clima e che abbia un tempo di fioritura adatto alle nostre esigenze.Le speci di cannabis indica hanno un ciclo più breve,rispetto alle speci di cannabis sative.

Muffe

Coltivando all’aperto non possiamo controllare l’umidità,di conseguenza abbiamo il rischio che la nostra amata pianta di marijuana sviluppi muffe,soprattutto sulle radici e mettendola in serio pericolo di vita.Puoi cercare di evitare questo problema sulle cime  scuotendole dopo la pioggia e le piccole,ti ringrazieranno rilascerando un magnifico odore.Una cosa fondamentale è togliere le gemme ammuffite,prima che contagino il resto della pianta.Per saperne di più sulle muffe e mallattie della nostra pianta preferita clicca qui.

Imparare a coltivare all’aperto o outdoor,ci aiuterà a trarre il massimo vantaggio da madre natura e ottenere un raccolto naturale,gustoso e potente!

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