Come annaffiare la Cannabis o Marijuana

Sapere quando e quanto annaffiare la nostra pianta di marijuana,è fondamentale per la sua sopravvivenza e per il suo sviluppo,in tutte le fasi di crescita.Infatti la corretta idratazione aiuta la pianta nella crescita e gioca un ruolo fondamentale sulla produzione finale di gemme.Un’pò di teoria su come annaffiare la nostra pianta,ci aiuterà di molto nel non commettere errori durante la sua crescita e a ottenere dei risultati eccellenti.Vedremo a cosa serve l’acqua,gli elementi che deve contenere e quelli sono da evitare,quanto spesso annaffiare la nostra piantina e tanti altri consigli utili.

Come annaffiare la Marijuana

Perchè devo annaffiare la mia Cannabis?

La pianta utilizza l’acqua come tutti gli esseri viventi, per sopravvivere e soprattutto, per “cibarsi” cioè per trasportare ed assorbire i nutrienti a lei necessari per la crescita e lo sviluppo.Staremo attenti nel scegliere l’acqua che diamo alla nostra marijuana,visto che tute le impurità verranno assorbite dalla stessa.In genere se l’acqua è buona per essere bevuta va bene anche per la coltivazione,ma non è sempre così!

Che livello di acidità o Ph deve avere l’acqua?

Il livello di acidità dell’acqua,quando coltiviamo la cannabis,deve essere vicino alla neutralità cioè un livello sulla scala del Ph vicino al 7,affinché la pianta assorba i nutrienti e cresca sana e forte.Dobbiamo ricordarci che anche i concimi che andremo ad aggiungere,altereranno il livello di acidità.Infatti la canapa assorbe i nutrienti ad un livello di acidità che va dal 5,8 al 6,8 che dovemmo cercare di mantenere sempre stabile,visto che al di fuori di queste i nutrienti non vengono più assorbiti e c’è un blocco della crescita dell’intera pianta,visto che non riesce più a cibarsi.Per evitare questi “blocchi”,faremo particolare attenzione nel controllare i livelli di Ph dell’acqua e del mezzo da noi utilizzato per la coltivazione.Per controllare il livello di accidità è molto utile usare un piaccametro digirtale,essendo molto più accurato rispetto alle cartine tornasole o altri metodi.Per ottenere il Ph da noi desiderato,troviamo dei prodotti pronti chiamati pH down per diminuire il livello di acidità e il Ph Up per aumentarli.Questi prodotti li aggiungiamo nell’acqua assieme agli altri concimi che useremo.

Acqua e nutrienti Cannabis

Suggerimento al coltivatore in erba:

  • Prima di annaffiare le nostre amate piantine,ci assicureremo che il livello del ph sia nella norma.Questo ci aiuterà nel non incorrere in “blocchi” di assorbimento di nutrienti,indispensabili alla pianta,e nel caso avessimo qualche problema potremo escludere questo problema dalla lista,il che ci aiuterà molto!
  • Controlleremo sempre,prima di aggiungere i concimi,il livello di acidità dell’acqua soprattutto se usiamo quella del rubinetto,visto che nel corso dell’anno può variare.

 Quale tipo di acqua conviene usare per annaffiare la mia Canapa?

Acqua del rubinetto

Sì è possibile usare l’acqua del rubinetto,a patto che abbia un ph neutro e che i livelli di minerali in essa disciolti siano ragionevoli, calcolati in parti per milione o ppm.Infatti un acqua con un livelli più alti di 140 ppm di solidi disciolti non è adatta alla coltivazione di cannabis,visto che andrebbe ad interferire sulle altre sostanze nutritive che andremo ad aggiungere e potrebbe causarci vari problemi di assorbimento.Se l’acqua che abbiamo a casa supera questi livelli,dovremo trovare una fonte alternativa come l’acqua in bottiglia.Starà a noi vedere se abbiamo un acqua dura o morbida e regolarci di conseguenza,visto che essa può contenere livelli alti di Calcio o Ca che bloccherebbe l’assorbimento di altri nutrienti.Nel caso avessimo un’acqua troppo morbida invece sarà utile integrare questo elemento, anche se solitamente i concimi lo contengono già ma è sempre meglio controllare l’etichetta per accertarsene.

Trinwasser fliesst aus einem Wasserhahn in ein Glas

Acqua distillata

Molti coltivatori consigliano di usare l’acqua distillata per accelerare la crescita della pianta di cannabis.Se questo sia vero o meno non ha importanza,visto che se l’acqua di rubinetto è troppo dura,può causare problemi di assorbimento e di conseguenza bloccare la crescita delle nostre piante.Un modo per purificare l’acqua è quella di bollirla e lasciare che si raffreddi,e successivamente usarla per annaffiare le piccole.Nel scegliere l’acqua faremo attenzione a prenderla o distillata o demineralizzata facendo attenzione agli elementi giù contenuti.

Suggerimento al coltivatore in erba:

Il cloro viene utilizzato dalle piante per il processo di ossigenazione durante la fotosintesi,quindi terremo conto di questo elemento durante la composizione della miscela.I produttori dei fertilizzanti tengono solitamente conto del contenuto nell’acqua di rubinetto variando la concentrazione di cloro(Cl).Quindi controlleremo sempre la presenza e concentrazione di questo elemento nei nostri concimi,soprattutto se usiamo acqua distillata o demineralizzata.

Quanto devo annaffiare la mia marijuana?

Difficile rispondere a questa domanda visto che dipende da fattori come:la grandezza della pianta,la grandezza del contenitore e il substrato utilizzato.Di norma annaffieremo le nostre piante di marijuana ogni 2 o tre giorni,naturalmente valutando,lo stato del substrato.Ad esempio in terra andremo controlleremo con uno stuzzicadenti ad una profondità di 2,5 centimetri,se non rimane terra andremo ad idratarle.Ma osservando la pianta e il substrato,impareremo in fretta quando c’è bisogno di acqua.

Marijuana annaffiare

Suggerimato al coltivatore in erba:

Quante volte annaffiare dipenderà come abbiamo detto dal contenitore,infatti più esso è piccolo,meno acqua conterrà e avremo bisogno di bagnare più spessso la nostra pianta.Forniremo acqua alla nostra pianta finché essa non esce dal vaso e lo lasceremo con l’acqua fuoriuscita per almeno mezz’ora,in maniera che la terra si umidifichi omogeneamente.Sarà utile aggiungere perlite al substrato per aumentarne il drenaggio,visto che questo ci cosentirà un mantenimento più duraturo di umidità e la possibilità di annaffiare meno.

Troppa o troppo poca acqua

Questo è uno dei problemi più comuni tra i coltivatori principianti,soprattutto l’eccesso di acqua dovuto all’eccesso di entusiasmo dello stesso coltivatore.Ma dobbiamo ricordarci che non va bene ne fornirne troppa né troppo poca,visto che tutte e due le cose danneggiano al pianta col rischio di ucciderla.Naturalmente starà a noi valutare quanta acqua fornire considerando la grandezza della pianta,il substrato e la reazione della pianta,dopo la concimazione.Una pianta sana e rigogliosa si vede dalla bellezza delle foglie e dalla vivacità del colore,reagendo in poco tempo alla concimazione.

Troppa Acqua

Fornendo troppa acqua alla nostra cannabis,le radici vengono sommerse e fanno fatica a rifornirsi di ossigeno con il conseguente blocco della crescita della pianta e aumentando il rischio di funghi e muffe.Possiamo evitare questo problema,preparando il substrato in maniera che sia sempre ossigenato e favorendo il drenaggio con la perlite.

Vediamo quali sono i segnali da cui capiamo che abbiamo annaffiato troppo:

  • Crescita stentata o molto lenta della pianta.
  • Le foglie sono rigide e ruvide,e cominciano ad ingiallire a ad arricciarsi verso il basso.
  • Il suolo è molto molliccio o fangoso.

Argilla espansa marijauna

Poca Acqua

La mancanza d’acqua solitamente avviene quando si coltiva in vasi piccoli,quindi la pianta necessità di essere annaffiata più spesso.Quando c’è mancanza d’acqua le radici si seccano e la pianta si ferma nella crescita e appassisce lentamente fino,se non si interviene,a morire.Faremo molta attenzione che il terreno si umidifichi uniformemente,visto che le sacche di terreno secco e duro impediscono l’assorbimento di acqua.

Vediamo quali sono i segnali da cui capiamo che abbiamo annaffiato troppo poco:

  • Crescita stentata o molto lenta della pianta
  • Le foglie cominciano a d ingiallire e ad arricciarsi verso il basso e tenderanno ad afflosciarsi sempre più.
  • Il suolo è secco e duro al tatto

Guida base su come annaffiare la marijuana

In questa miniguida,vedremo dei consigli su come annaffiare la nostra pianta di marijuana in maniera da evitare problemi e affinché essa cresca al meglio.Procederemo nella seguente maniera:

Prima di annaffiare controlleremo che l’acqua non sia troppo fredda,visto che potrebbe causare stress alla pianta.Essa deve essere a temperatura ambiente cioè 21 °C,se la prendiamo dal rubinetto prima di annaffiare la lasceremo riposare un’pò affinché raggiunga la temperatura ambientale.Eviteremo di usare l’acqua calda visto che contiene più impurità.

marijuana idratazione

Il coretto apporto d’acqua soprattutto all’inizio del ciclo di luce,stimolerà e favorirà la crescita della nostra pianta,dandole il tempo di assorbire più nutrimento possibile durante le ore di luce.

Daremo acqua alla nostra cannabis dalla base della pianta,in fase vegetativa per evitare di avere parassiti nebulizzeremo leggermente la pianta,ma eviteremo di farlo in fase di fioritura visto che potrebbe incoraggiare lo sviluppo di muffe.

Quando annaffiamo staremo attenti che l’acqua non finisca sulla lampada,visto che si corre il rischio che esploda!

Sapere annaffiare in maniera corretta è la base per ottenere una pianta sana ed il raccolto che abbiamo sempre desiderato.Tenendo a mente i consigli riportati in questa guida,ti sarà più facile sapere quando è il momento di cibare la tua piccola e per evitare inconvenienti dovuti all’eccesso o alla mancanza d’acqua.Per approfondimenti su che nutrienti e in quali proporzioni usarli per bibare la nostra piccola,consulta la nostra guida qui.Non mi resta che augurarti un buon lavoro!

 

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