Coltivare Marijuana o Cannabis con la tecnica Guerrilla

Con coltivazione di marijuana col metodo della Guerrilla si intende crescere la pianta su una proprietà che non è nostra.Essa può essere un parco nazionale,un campo libero vicino a casa o qualsiasi altro posto outdoor.In questa guida vedremo cosa viene considerato,prima di cominciare a coltivare con questa tecnica.Andremo a vedere come scegliere la posizione,le misure di sicurezza da adottare,come coltivare e i pericoli che il coltivatore corre utilizzando questo metodo.

Coltivare Guerrilla

Scegliere la migliore posizione migliore dove coltiare col metodo della Guerrilla

 Quando siamo alla ricerca del posto più adatto per coltivare col metodo della Gerrilla,dobbiamo considerare quattro fattori fondamentali:

  1. Posizione e sicurezza – E’ fondamentale trovare un posto nascosto,poco accessibile a occhi indiscreti e lontano da luoghi di attività ricreativa
  2. Accesso Idrico – L’acqua è fondamentale,come per tutti gli esseri viventi,anche per la marijuana,quindi dobbiamo assicurarci che in caso non piova per tanto tempo o in caso di necessità abbiamo sempre accesso ad una fonte d’acqua.
  3. Sole diretto – Andremo a posizionare le nostre piante di cannabis in un posto dove abbiano il sole diretto almeno 5 o 6 ore al giorno,più ne ricevono naturalmente meglio è.
  4. Protezione dal vento – Le piante rischiano di essere danneggiate o impollinate dal vento,quindi le metteremo in un luogo riparato.Troppo vento causa anche la disidratazione della pianta e il conseguente decadimento.

Guerilla

Quali misure di sicurezza bisogna adottare coltivando con questa tecnica?

Ci sono tante misure di sicurezza che potremmo adottare quando coltiviamo col metodo della guerrilla,ma il più importante tra tutti è quello di mantenere il segreto.Se non sai tenere per te il tuo piccolo segreto si sconsiglia di cominciare!Visto che dobbiamo mimetizzare le nostre piante nella vegetazione,sceglieremo un posto poco accessibile e pieno di piante,come felci,rovi e ortiche che sono dei splendidi vicini.Ci assicureremo che il luogo sia poco accessibile,e che non sia una via di passaggio di cacciatori,ricercatori di funghi,escursionisti e altri.Trascorreremo del tempo nel sito da noi scelto,per assicurarci che non ci siano visitatori,come detto in precedenza, e per conoscere bene anzi benissimo il posto in maniera da avere più strade di accesso e uscita possibili.Tanti coltivatori che usano questa tecnica,mettono del nastro adesivo sulla suola delle scarpe,per nascondere le impronte che lasciano camminando.

Suggerimento al coltivatore in erba:

  • Dobbiamo essere pronti a camminare!Lasceremo il nostro mezzo il più distante possibile dal nostro sito per non attirare attenzione.Porteremo con noi un libro di micologia o di ornitologia e prepareremo la nostra storia in anticipo in caso incontrassimo qualcuno che ci chieda cosa facciamo.
  • Faremo molta attenzione a non inquinare l’ambiente dove coltiviamo con bottiglie di fertilizzanti,sacchettini e quant’altro sia per non farci scoprire sia per mantenere l’ambiente come l’abbiamo trovato visto che siamo ospiti e il bosco è di tutti!

Guerrilla

Preparazione del terreno per la crescita

Dopo che abbiamo deciso il posto dove andremo a piantare la nostra marijuana,prepareremo il terreno in anticipo affinché essa cresca al meglio,seguendo i consigli di seguito elencati:

  • Rimuoveremo la vegetazione in eccesso,che cade in autunno in maniera da essere preparati per la primavera.
  • Taglieremo radici,foglie e quant’altro possa impedire la crescita e il coretto apporto di luce alla nostra piccola.
  • Se il terreno non è adatto lo prepareremo in anticipo,cioè in autunno per successivamente piantare in primavera.
  • Pianteremo la nostra cannabis in primavera,dopo che sono passate le prime gelate.

Luce

La convenienza di coltivare outdoor è che abbiamo a disposizione una fonte gratuita di luce,cioè il sole.Per sfruttare al meglio questa fonte,ci assicureremo di scegliere il sito in maniera che la pianta riceva almeno 5 o 6 ore di luce diretta al giorno.Ci ricorderemo che il sole è più alto in autunno e in estate e di conseguenza ne terreno conto quando taglieremo i rami,che disturbano la propagazione della luce.Visto che coltiviamo nell’emisfero settentrionale andremo a scegliere il luogo di crescita il più a sud possibile,in maniera da garantire più ore di luce alle piantine.

Suolo

Sceglieremo un terreno con un Ph di 6,5 e compatta quando viene schiacciato ma friabile in mano.Prepareremo il terreno in anticipo cioè in autunno,per prepararlo al meglio per le nostre care piante.Andremo ad aggiungere la vermiculite,in maniera da aumentare la ritenzione idrica e perlite per aumentare il drenaggio e l’ossigeno.Un buon terreno ci garantirà un raccolto più che soddisfacente.

Acqua

Ci assicureremo di avere una fonte d’acqua a disposizione,in modo da poter idratare la nostra marijuana,in caso non ci fossero abbastanza precipitazioni.Quando sceglieremo il sito terremo conto del fattore idrico in maniera da poter annaffiare la piccola,e non dover trasportare sul posto bottiglie o quant’altro col rischio di essere scoperti.Se abbiamo necessità di trasportare acqua,ci assicureremo di avere una scusa pronta in caso incontrassimo qualcuno.Andremo nel nostro sito durante il giorno in orari differenti in maniera da limitare il rischio di essere scoperti.Sarebbe bene annaffiare la nostra canapa la mattina presto,in maniera che assorba l’acqua durante il giorno ed evitare lo sviluppo di muffe.Se abbiamo scelto bene il sito e siamo sicuri che non passa nessuno,potremmo bucare una bottiglia e lasciarla vicino alla pianta in maniera che l’acqua defluisca lentamente.Per maggiori informazioni sull’acqua e l’annaffiatura clicca qui.

acqua guerilla

Suggerimento al coltivatore in erba:

Faremo molta attenzione a tenere i recipienti per il trasporto d’acqua e tutti gli altri strumenti a noi necessari siano ben nascosti vicino al sito.Pianificheremo tutto in anticipo,trasportando pochi strumenti alla volta sul posto prescelto.

Nutrienti

In genere,il terreno che troviamo nei siti scelti,non dispone di tutte le sostanze nutritive necessarie alla pianta di marijuana per svilupparsi al meglio.Useremo concimi con un alto contenuto di azoto o N in fase vegetativa,mentre nella fase di fioritura forniremo più fosforo o P in maniera da stimolare la crescita dei fiori.Per maggiori informazioni consulta la nostra guida “nutrienti e fertilizzanti”.

Quante volte è consigliabile  visitare il nostro sito di coltivazione?

Cercheremo di andare sul luogo dove coltiviamo,il minor numero di volte possibile,visto che più ci andiamo più cresce il rischio di incontrare qualcuno e di conseguenza mettere a rischio il nostro campetto.I principianti solitamente visitano il sito ogni qual volta ci siano dei cambiamenti climatici,ma bisogna ricordarsi che la pianta di marijuana è resistente e scegliere il ceppo più adatto al nostro clima ci aiuterà ad evitare brutte sorprese e a massimizzare il raccolto.

Guerrilla guida

Suggerimento al coltivatore in erba:

Andremo a visitare il sito in luglio,quando le piante cominciano a mostrare i prefiori in modo da detterminare il sesso delle piante.Se abbiamo dei maschi provederemo a toglierli immediatamente, per non rischiare di rovinare il raccolto impollinandolo,se il nostro scopo è la sensimilla.

Quando raccogliere?

Sapere il momento più adatto in cui raccogliere la nostra marijuana è fondamentale sia per la quantità che per la qualità.Avremo cura di tagliarle prima che colpiscano i primi freddi e mettano a rischio tutto il lavoro da noi svolto.Generalmente sulla confezione dei semi,i produttori forniscono le linee guida di maturazione della pianta ed il mese di raccolta adatto per i coltivatori outdoor.Per evitare di incontrare terze persone,ci prodigheremo in maniera da farlo di notte mentre tutti dormono.

Suggerimento al coltivatore in erba:

Quando è il momento di tagliare la nostra ganja,porteremo con noi delle forbici o un coltello ben affilato,uno zaino dove andremo a mettere il nostro piccolo tesoro e avremo cura di imballare i vari ceppi in diversi giornali in maniera da non confonderli.

Guerilla raccolto guerrilla

I pericoli della guerrilla gardening

Coltivando all’aperto,uno dei pericoli è sicuramente essere scoperti dalla polizia,ma questo metodo ha altri pericoli  di cui dovremo tenere conto,per la sicurezza delle nostre piante di cannabis.Vediamo alcuni pericoli possibili:

  • Fauna locale – Gli animali selvatici possono rappresentare un grave problema,visto che sono ghiotti di queste piante.Possiamo scoraggiare la visita di orsi,volpi e altri animali lasciando sul posto cappelli e sangue umano. 
  • Gelo – Il gelo può uccidere le piante di marijuana,quindi ci assicureremo di prendere un ceppo adatto al nostro clima.Cioè che maturi prima che colpiscano le prime gelate,anche se saremo pronti a raccogliere in caso le gelate colpiscano prima del previsto,per non rischiare di perdere tutto il raccolto.
  • Siccità – Questo problema possiamo prevenirlo tranquillamente,assicurandoci di avere un terreno argilloso che trattenga bene l’umidià,annaffiare regolarmente le nostre piccole,in caso di mancanza di piogge.Bisogna tenere conto che le sative sono più resistenti alla siccità,grazie all’apparato radicale più sviluppato.

Guerrilla pericoli

Il metodo di coltivazione della guerrilla è uno dei sistemi più impegnativi e pericolosi di crescita della cannabis.Questa guidarenderà le cose un’pò più semplici,visto che la documentazione e la pianificazione sono fondamentali per la buona riuscita del nostro lavoro e per l’ottenimento delle piante più belle e rigogliose che possiamo desiderare!Per documentarti ulteriormente sulla crescita outdoor consulta la nostra guida.Non miresta che augurarti una buon lavoro!

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